PRIMO MAGGIO 2020 – SALUTO DEL SINDACO DI CIAMPINO DANIELA BALLICO
Ciampino 30 aprile 2020
Venerdì 1 maggio sarà la Festa dei lavoratori. Per l’occasione l’Amministrazione comunale ha preparato e fatto affiggere un manifesto dedicato che, riportando l’inizio dell’Articolo 1 della Nostra Costituzione “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, aggiunge la dicitura: “Non è festa senza Lavoro”.
A spiegare questa scelta comunicativa d’impatto è il Sindaco, Daniela Ballico: “Nella scelta del manifesto realizzato dal Nostro Comune per la Festa dei Lavoratori del prossimo primo maggio, c’è tutta la mia anima da sindacalista”. Il lavoro è una componente fondamentale della vita umana, e certamente questo è uno degli aspetti che cambieranno maggiormente a seguito dell’emergenza Covid-19. La sfida più grande che ci attende, come Paese, dopo quella medica e scientifica di contrasto al virus, è proprio quella legata ai mutamenti del mondo del lavoro ed economici che inevitabilmente ci saranno.
Il rischio, già adesso altissimo, è che a pagare un prezzo insostenibile sarà la piccola e media impresa, vera spina dorsale del nostro Paese. Moltissime attività produttive sono state messe in ginocchio dal lockdown e molte potrebbero non rivedere la luce se non si riuscirà a pensare ad un percorso condiviso di sostegno e rilancio di tutte le attività che sono sul territorio. Noi come Comune abbiamo deciso di predisporre un apposito fondo per sostenere le attività sul territorio di Ciampino e dunque, indirettamente, anche i suoi Lavoratori, ma ritengo che in tal senso ci sia bisogno di una presa di coscienza e di intervento di natura nazionale ed europea, altrimenti ci ritroveremo, da qui a poco, con qualche milione di nuovi poveri.
Proprio a causa di questo enorme interrogativo abbiamo voluto ricordare a tutti, attraverso il nostro manifesto, che senza Lavoro non ci sono Lavoratori e senza Lavoratori non ci sono diritti da difendere, come fecero i nostri padri, come dobbiamo continuare a fare noi, perché non si deve dare mai nulla per scontato e per acquisito.
Ovviamente – ha continuato il Sindaco – l’economia post Covid porterà anche delle occasioni di trasformazione e di adattamento positivo. Penso alla spinta che si dovrà necessariamente dare allo Smart Working, soprattutto nell’ambito della Pubblica Amministrazione. L’esperienza di questo periodo emergenziale ci fa sicuramente comprendere che è possibile strutturare una modalità di lavoro agile produttiva, ma servirà una formazione mirata e continua e si potrà ottenere solamente attraverso l’utilizzo di importanti investimenti in questo senso. Credo che ci si presenti un’occasione unica per potenziare le infrastrutture digitali in tutta Italia, da sempre tallone d’Achille del nostro Paese e primo fondamentale passo per innescare i mutamenti positivi di cui abbiamo bisogno. Si potrebbe pensare ad un riordino di alcune attività, come l’istituzione di tribunali virtuali in grado di snellire i tempi della giustizia e della burocrazia. Sarà poi un’ottima occasione per ripensare il sistema sanitario nazionale, di cui i Lavoratori, soprattutto durante questa emergenza, si sono rivelati, ancora una volta il pilastro portante di un sistema che ci invidia tutto il mondo ma che negli ultimi anni è stato fortemente compresso e penalizzato.
Il Covid ha restituito centralità anche al tema della sicurezza sul lavoro, aspetto sul quale bisognerà investire moltissimo affinché nessun lavoratore metta a rischio la propria vita nell’esercizio delle sue mansioni.
C’è poi un’altra considerazione che reputo importante, pian piano riapriranno la maggior parte delle attività, fabbriche, servizi, negozi, ma non le scuole e i nidi prima di settembre. In questa condizione molte famiglie iniziano già da oggi a porsi il problema di come gestire i propri figli perché forse il bonus babysitter non sarà in grado di garantire a questi genitori di andare a lavorare in tranquillità.
Il primo maggio che stiamo per vivere – ha concluso il Primo Cittadino – sarà uno dei più difficili e con meno voglia di festeggiare da molti anni a questa parte, ma nutro grandissima fiducia negli italiani, persone che sanno sempre trovare il meglio dalle situazioni peggiori e abili come nessuno a rimettersi in piedi, anche dopo i colpi più duri. Io, come Sindaco, continuerò a fare la mia parte come faccio senza sosta da quasi un anno. Alla politica tutta, categoria alla quale appartengo con orgoglio, spetta il compito di tracciare la rotta per il futuro dell’Italia e dei suoi Lavoratori, in modo che il 1 Maggio non resti solo una celebrazione e un concerto in piazza, ma rappresenti il punto di ripartenza per tutta l’Italia.”