CIAMPINO, PROGETTO COMUNE: UNA MAGGIORANZA (ASSAI) DISTANTE DALLA CITTA’ E DAI CITTADINI
Il Gruppo Consiliare Progetto Comune aveva già da
tempo portato all’attenzione del Sindaco, della
Maggioranza e del Consiglio comunale, che la realtà
politica stava volgendo verso un cambiamento da noi
non condiviso.
Ribadiamo di esserci ulteriormente resi conto del
totale cambiamento di questa maggioranza nei
confronti dei cittadini e del nostro gruppo consiliare.
Non si svolgono più da tempo riunioni di maggioranza
che possano dare un indirizzo politico al Sindaco e
alla Giunta oppure vengono convocate senza il nostro
coinvolgimento, evidentemente ritenuto inutile e
improduttivo.
Il sindaco e la giunta, 7 assessori, nessun eletto dai
cittadini di Ciampino, di cui 5 non sono della Città, non
conoscono il territorio, non lo frequentano, e lo
dimostrano le assenze anche in Giunta.
Decidono impropriamente su atti importanti che
invece, a nostro avviso, sono di competenza assoluta
del nostro consiglio comunale (vedi l’attività delle
nostre aziende partecipate in particolare AET, vedi la
rigenerazione urbana, vedi i parcometri e piano sosta,
vedi situazione covid19).
Il distacco dal Consiglio comunale (nessuna
considerazione) e dei cittadini ci appare totale.
Abbiamo difficoltà a reperire documentazione per
svolgere in maniera efficace il nostro mandato di
indirizzo e controllo, in quanto gli atti richiesti non ci
vengono forniti, in totale violazione del TUEL e del
Regolamento Comunale e di innumerevoli
pronunciamenti del Consiglio di Stato.
Per le motivazioni sopra esposte il gruppo consiliare
Progetto Comune comunica ufficialmente l’uscita dalla
maggioranza.
Il presente atto sarà regolarmente protocollato agli
organi competenti per gli usi amministrativi.
I consiglieri comunali
Mantua Roberto
Castellani Giovanni
Lanzi Francesco
IL COMMENTO POLITICO
Ad un anno e mezzo dall’elezione del sindaco e della Giunta, la situazione politica del Comune di Ciampino appare molto grave! Con estrema disinvoltura, sono sono stati estromessi molti esponenti che avevano contribuito all’elezione del sindaco Daniela Ballico, senza validi motivi.
Se facciamo l’elenco degli esclusi, persone e liste, e facciamo un rapido conteggio non si può che concludere che, senza tali supporti, il sindaco Ballico, oggi, non sarebbe il legittimo rappresentante del Comune di Ciampino.
In virtù di tali marchingegni, potrà rimanere ancora in carica, ma per quanto tempo? La maggioranza appare alquanto precaria (se non sbagliamo siamo 13 a 12).
Ma, sicuramente, se dovessimo andare a votare oggi la Ballico se lo potrebbe sognare di essere rieletta!
Perciò basta aspettare, ma vigilando! Numerosi sono stati gli errori fatti fino ad oggi senza che l’opposizione abbia saputo svolgere appieno il proprio ruolo!
Uno dei tanti, la perdita secca di 120mila euro di un contributo regionale “perché siamo ancora in deficit di dirigenti!”. Ma già questa sarebbe una motivazione sufficiente per dire: “Ma se non siete capaci, perchè non ve ne andate a casa e tornate alle vostre abituali occupazioni?”