CIAMPINO.“VILLINO TORRETTA DI ART NOUVEAU”, LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE ALL’ASSETTO DEL TERRITORIO FEBBRARO
AL Direttore, Le invio il seguente comunicato con preghiera di pubblicazione;
“VILLINO TORRETTA DI ART NOUVEAU”, LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE ALL’ASSETTO DEL TERRITORIO FEBBRARO
“In merito a quanto segnalato da Italia Nostra, con un appello rivolto a numerosi indirizzi, tra i quali il MIBACT e la Regione Lazio, in ordine all’urgenza di intervenire a protezione e tutela di un importante bene storico architettonico di Ciampino, definito nell’appello come “villino torretta di Art Nouveau, precursore delle future torri di controllo degli aeroporti”, si segnala che l’intervento di demolizione e ricostruzione del manufatto oggetto dell’appello, è consentito dalle NTA del vigente PRG di Ciampino”. Lo dichiara in una nota l’Assessore all’Assetto del Territorio, Francesco Febbraro.
“Sia l’edificio che il lotto di pertinenza, infatti, non risultano tutelati né vincolati ai sensi del D.LGS. 22.01.2004, n. 42. Le vigenti norme tecniche richiedono, in ogni caso, che per qualunque intervento che comporti attività di scavo sia obbligatorio acquisire il preventivo N.O. della competente Soprintendenza. Nulla Osta che è stato rilasciato con prot. 47574 del 13.11.2019, senza alcuna prescrizione”
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“L’Amministrazione comunale, come dovrebbe essere noto a tutti, è tenuta all’applicazione puntuale e non discrezionale delle normative e di conseguenza, attraverso i propri uffici, ha rilasciato un Permesso di Costruire, sulla base di un progetto rispettoso delle normative vigenti.
Nessuna discrezionalità è consentita in questa materia agli uffici, né tantomeno agli Organi politici dell’Amministrazione, i quali devono esclusivamente garantire il rispetto dei diritti dei singoli cittadini e degli interessi legittimi della collettività tutelati, in questo caso, dalle norme del PRG”.
“L’Amministrazione comunale è sensibile – continua Febbraro – al pari di Italia Nostra, alla tutela di qualunque bene di interesse storico, architettonico o archeologico, ma è tenuta ad applicare la legge e le disposizioni vigenti che, nella fattispecie, non prevedono alcun tipo di tutela verso il bene che l’appello vorrebbe tutelare”.
“Va rammentato che l’edificio di che trattasi era da tempo abbandonato e in condizioni di avanzato stato di degrado con il rischio di un possibile crollo che avrebbe potuto rappresentare un rischio per la sicurezza pubblica”.
“In disparte qualunque considerazione sulla maggiore o minore rilevanza del manufatto, sotto il profilo storico architettonico, questa Amministrazione comunale ritiene doveroso rammentare che, fino all’apertura del cantiere e all’inizio dell’intervento di demolizione, non era mai pervenuta, né da Italia Nostra né tantomeno dalla sezione di Ciampino, alcuna segnalazione sulla necessità di tutelare l’edificio di che trattasi né altri edifici coevi insistenti sulla zona centrale di Ciampino, anche se tra questi ve ne sono alcuni che appaiono oggettivamente persino di maggiore pregio di quello segnalato”.
“Qualora il MIBACT – conclude l’Assessore all’Assetto del Territorio – dovesse ritenere che singoli edifici del centro urbano di Ciampino, debbano essere sottoposti a vincolo per la loro valenza storica o architettonica, questa Amministrazione agirà di conseguenza, applicando puntualmente, com’è sua regola di comportamento, la legge”.