A META’ DI LUGLIO 2024, STIAMO AVVIANDOCI AL COMPIMENTO DEL CINQUANTENARIO DELL’ISTITUZIONE DEL COMUNE DI CIAMPINO

EDITORIALE

QUALE RIEVOCAZIONE STORICA, POLITICA, SOCIOLOGICA? NESSUNA A QUANTO CI RISULTA! EPPURE NEGLI ANNI PASSATI NON SONO MANCATI GLI ESPERTI (SEMPRE GLI STESSI) CHE CI HANNO PROPRINATO LA LORO INTERPRETAZIONE DEI FATTI. CHE FINE HANNO FATTO? DUNQUE CI PROPONIAMO DI AVANZARE DEI TEMI DI DISCUSSIONE.

CIAMPINO, 50 ANNI DI AUTONOMIA SENZA ALCUNA ANALISI RETROSPETTIVA NE’ DIBATTITI DI CHI SUGLI ANNI PASSATI HA SVOLO UN RUOLO.

FORSE 50 ANNI DI STORIA TRASORSI NEL NUOO COMUNE MERITEREBBERO UN’ANALISI APPROFONDITA PER VALUTARE QUANTO E’ STATO POSITIVO E, MAGARI, ANCHE NEGATIVO.

PARTIAMO AGLI ANTEFATTI. COME NASCE L’IDEA DI LOTTARE PER LA COSTITUZIONE DEL NUOVO COMUNE DI CIAMPINO? AD OLTRE 50 ANNI, BISOGNA RICONOSCERE CHE IL PRIMO SEGNALE VENNE DA UN MOVIMENTO CITTADINO CHE SI AUTODEFINI’ CACC (COMITATO AUTONOMO COMUNE DI CIAMPINO). LEADER DI QUESTA INIZIATIVA FU, SENZ’ALTRO, GIORGIO VIOLA.

ERAVAMO ALLA FINE DEGLI ANNI ’60 IN UN CLIMA POLITICO MOLTO ACCESO. SUBITO CI FU UN ALLINEAMENTO SUL PIANO POLITICO: LA DC GUIDATA DAL MAESTRO GASTONE ROSINI, PUR MANTENNO L’AUTONOMIA DI PARTITO SIMPATIZZO’ CON L’IDEA. ANZI

Redazione Murales

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