Siamo Grottaferrata: “Non c’è scambio o poltrona che tenga, continua l’impegno assunto nei confronti della cittadinanza”
Siamo Grottaferrata: “Non c’è scambio o poltrona che tenga, continua l’impegno assunto nei confronti della cittadinanza”
“Abbiamo appreso a mezzo stampa della composizione della nuova giunta comunale (già la terza, dopo due anni di consiliatura) e mai avremmo pensato che dopo due anni di duro lavoro, sacrifici, grandi risultati raggiunti e tanti passi indietro, la scelta del Sindaco sarebbe stata quella di escluderci totalmente.
Senza dubbio parliamo di una decisione figlia di logiche partite da lontano e lontana da scelte vantaggiose per la nostra Città, che stride con le motivazioni fantasiose e quanto mai irrealistiche che stiamo sentendo, con le quali, in maniera fallimentare, si prova a spiegare alla sbigottita cittadinanza le logiche di questo rimpasto.
Infatti, la motivazione reale è stata ben espressa, con autorevolezza, dal Sindaco stesso, quando nell’ultimo Consiglio comunale, volto all’approvazione del DPI (Documento Preliminare di Indirizzo) propedeutico all’adozione del nuovo Piano Urbanistico Generale Comunale, nell’intervento di illustrazione della Delibera, prima ancora che si approfondisse la tematica, invoca il principio della “redde rationem” (espressione, che contiene implicita un’idea di condanna, spesso usata nel senso di resa dei conti) e afferma che: “Chi c’è oggi ci sarà anche domani, chi non c’è oggi domani non ci sarà”, di fatto imponendo un voto favorevole a tutta la maggioranza, basato esclusivamente sulla fiducia, e lasciando intendere, neanche troppo velatamente, che in caso contrario ci saranno delle ripercussioni. Il tutto in forte contrasto con i principi di partecipazione, condivisione e confronto su cui si fonda la nostra amministrazione.
Questa imposizione, più che pretestuosa e senza opzioni di scelta, a noi, forza politica che da sempre si è comportata con lealtà e serietà nei confronti della Città e di questo Sindaco, ci è sembrata ancor più surreale e paradossale. Di fatto, siamo stati obbligati a votare, praticamente senza leggerlo (considerando anche che le ultime versioni del documento sono arrivate solo 4 giorni prima della votazione in aula), un documento, molto voluminoso e complesso, che mette le basi per la tutela e valorizzazione del nostro territorio, le cui conseguenze ricadranno su di noi e sui nostri figli per almeno i prossimi vent’anni.
Pertanto, come abbiamo già ampiamente dimostrato in questi due anni di amministrazione, per noi di “Siamo Grottaferrata” non c’è scambio o poltrona che tenga, il nostro punto cardine rimane l’impegno assunto nei confronti della cittadinanza, e dunque il nostro voto di astensione è, coerente, perché non si può votare ciò che non si è potuto approfondire; purtroppo anche la semplice richiesta di approfondimenti non è risultata in linea con il diktat del Sindaco ed oggi subiamo questo rimpasto.
Rimpasto di giunta che vede rientrare nei giochi della maggioranza il consigliere Mazza che, votando favorevolmente al DPI, contrariamente a quanto dichiarato in precedenza dalla forza politica di “Città al Governo” di cui faceva parte, ora ha avuto il premio di ottenere l’Assessorato all’ urbanistica, edilizia privata, pianificazione e riqualificazione urbana, nuovo P. R.G. in quanto il nuovo designato è sua espressione.
Tuttavia, se a questo punto la motivazione del rimpasto di Giunta è più chiara, altrettanto non possiamo dire della fretta che ha portato all’approvazione del DPI da parte di un’esigua maggioranza (solo 1 voto in più, proprio del Consigliere Mazza) su cui, oltre al voto di fiducia richiesto senza tempi di approfondimento, più di qualche perplessità rimane, anche considerando che, nei giorni precedenti, i documenti sono stati più volte modificati.
