CRISI AL COMUNE DI ALBANO?

Il PD di Albano e il sindaco Massimiliano Borelli hanno diffuso comunicati stampa in cui smentisce l’ipotesi di crisi al Comune di Albano

PD Albano: i problemi non sono inceneritore e cemento

Comunicato stampa del PD di Albano Laziale a smentita della ricostruzione fatta dai giornali circa le motivazioni della crisi politica nel comune di Albano Laziale.

Il PD di Albano Laziale, a fronte di ricostruzioni giornalistiche fantasiose e prive di fondamento, ritiene opportuno precisare che l’amministrazione comunale, con il sindaco Massimiliano Borelli in testa, è impegnata a mettere in campo tutti gli sforzi necessari per ricostituire quell’unità d’azione che, dal 2020 ad oggi, ha permesso di raggiungere tanti traguardi e tanti successi nel governo della nostra città.

In merito agli argomenti trattatati da tendenziose e false ricostruzioni giornalistiche apparse stamattina sugli organi di stampa locale, si precisa infatti che: la lotta contro l’inceneritore è stata sempre sostenuta dal PD stesso e da tutta la coalizione e che, sempre tutta la maggioranza, in maniera compatta, ha sempre adottato politiche che fossero rispettose ed attente all’eccessivo consumo di suolo, privilegiando solo quelle opere che fossero utili e necessarie per la collettività, come quelle derivanti dai voluminosi investimenti effettuati nell’ambito del PNRR, che hanno portato ad una riqualificazione sostanziale di grande impatto e all’aumento di valore di spazi pubblici condivisi.

Il Partito Democratico di Albano, sempre in linea con il Sindaco, ha ribadito anche in sede dell’ultimo congresso cittadino, che lo spazio politico dell’attuale coalizione va conservato, salvaguardato, rinforzato, e ampliato, nel perimetro delle forze progressiste e di centrosinistra. Questa posizione rimane ancora oggi la stessa.

Respingiamo, quindi, con forza ogni ricostruzione, ogni teoria ed ogni voce che mira a slegare e disgregare l’attuale equilibrio politico, rimanendo alle posizioni ufficiali che le forze politiche e civiche esprimono.

Ora serve lealtà verso un progetto politico che i cittadini hanno premiato nel 2020 concedendo ai suoi protagonisti l’onere, e l’onore, di amministrare questo territorio.

Ora serve capacità di analisi, sia delle cose fatte bene (che sono tantissime) che degli errori compiuti (alcuni), per ritrovare lo slancio nel servizio alla comunità.

Come Partito Democratico siamo all’opera per sostenere il Sindaco nel ritrovare l’armonia e una nuova energia per continuare ad essere, come sempre, dalla parte dei cittadini.

Cosa è chiaro e cosa non lo è

Un comunicato, quello del PD di Albano, molto chiaro in alcuni punti, ma per nulla esaustivo.

È chiaro che il sindaco Borelli voglia smentire che siano inceneritore e cemento i temi che hanno spaccato la maggioranza.

È chiara la volontà di tentare di ricucire gli strappi, per proseguire con l’originaria maggioranza.

È chiara anche l’apertura a chi volesse entrare a sostenere la maggioranza “lo spazio politico dell’attuale coalizione va conservato, salvaguardato, rinforzato, e ampliato“.

Quello che non è chiaro a noi e, pensiamo, anche al comune cittadino di Albano Laziale è quali siano allora le vere cause della crisi: questo il comunicato non lo spiega.

Il PD può essere anche giustificato per questa sua “mancanza di chiarezza”: visto che sta cercando di ricucire gli strappi, non è il caso di buttare benzina sul fuoco. I politici, insomma, fanno il loro mestiere.

Ma se loro fanno il loro mestiere, anche noi giornalisti è giusto facciamo il nostro. E il nostro mestiere non è solo quello di riportare i comunicati stampa, ma soprattutto quello di cercare di capire e spiegare.

Ad Albano è già campagna elettorale

Quello che sta accadendo realmente dietro le quinte della politica di Albano è difficile da comprendere, visto che non siamo nelle stanze dove avvengono incontri e colloqui tra le parti. Possiamo solo valutare i fatti.

Tra un anno si voterà per il rinnovo delle cariche: Sindaco, Consiglio comunale e conseguente Giunta.

La volata verso il traguardo sembra già iniziata. Rimanendo in tema ciclistico, sembra una volata un po’ lunga, cioè iniziata con molto anticipo, forse troppo.

E nella volata, si sa, si gareggia fianco a fianco, si sgomita, si cerca di guadagnare spazio. Il rischio è quello di cadere, e per chi cade ora non ci sarà possibilità di arrivare vincitore al traguardo.

Le aspirazioni del “big” della politica di Albano Laziale si fronteggiano: tutti sanno di aver bisogno di alleanze. E le alleanze si ottengono “concedendo”: la politica è l’arte del compromesso.

Probabilmente qualcuno non è soddisfatto di quanto avvenuto finora in questa legislatura e lo fa pesare.

Bisogna poi non sottovalutare quanto sta avvenendo a livello nazionale, con alcuni partiti che non hanno chiarito la loro posizione rispetto ai due grandi schieramenti, come Azione o Italia Viva. Mentre per i 5 Stelle il discorso è ancora in divenire e potrebbero decidere di correre da soli o appoggiare il centrosinistra.

Le candidature, l’inceneritore e il cemento

Chi saranno i candidati a sindaco, in particolare dei due principali schieramenti, cioè centrodestra e centrosinistra? E a quali accordi (oltre alla spartizione delle cariche) tali candidati dovranno sottostare per allargare il più possibile la base che li appoggerà?

Ecco che, usciti dalla porta, rientrano dalla finestra temi come inceneritore e cemento, ma anche tanti altri che sono veri nervi scoperti ad Albano.

L’inceneritore è più un tema “di facciata”. Il PD (Gualtieri) lo vuole costruire e Borelli (PD) è costretto ad osteggiarlo: una situazione piuttosto scomoda: è un tema elettorale che potrebbe fortificare o compromettere la credibilità in campagna elettorale. Potrebbe pesare tanti voti.

Altra questione quella del cemento e per “cemento” intendiamo permessi a costruire, apertura centri commerciali, ecc… Qui i conflitti sono molto più “locali” ed ognuno è portatore di interessi particolari.

Il coraggio di parlare chiaro

Quando il sindaco dichiara:

“Abbiamo sicuramente quattro consiglieri che dovranno essere ascoltati per capire le loro ragioni”

si capiscono due cose.

Innanzitutto le ragioni della fuoriuscita dei  consiglieri non sono poi così chiare (lo dice lo stesso sindaco). In secondo luogo il sindaco sembra essere disposto a concedere quanto questi richiederanno, basta che non si esageri: perlomeno così interpretiamo la frase

Se le ragioni dei singoli saranno costruttive proseguiremo nel costruire ancora insieme il futuro della nostra città. Ciò che non potrà mancare è la lealtà verso un progetto sul quale i cittadini si sono espressi.

Ecco, proprio per non dover poi noi procedere a ricostruzioni tacciate di essere “fantasiose” chiediamo un po’ meno di ‘politichese’ e un po’ più di trasparenza.

Qui ci sta davvero bene il famoso detto: “Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”. È inutile accanirsi contro il dito (ovvero noi) che indica la luna (ovvero i reali problemi).

Noi non siamo certo “saggi”, ma voi cercate di non passare per “stolti” e abbiate il coraggio della trasparenza.
Lo dovete ai cittadini di Albano.

06/04/2025

Stefano Carugno

Redazione Murales

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *