Trionfo del “Pellegrinando Film Festival”, ecco i premiati del concorso su viaggio e cammino
Si è concluso con successo il Pellegrinando Film Festival, concorso per cortometraggi e documentari dedicato a viaggio, cammino e riflessione spirituale indetto dalla XI Comunità Montana del Lazio presieduta dal commissario Danilo Sordi, dal Gruppo dei Dodici (camminatori che rivalutano i cammini in chiave culturale e storica) e da Studio Monolite (Agenzia di Stampa, comunicazione e realizzazione eventi).
La manifestazione vanta partner prestigiosi quali la “Film Commission di Roma e del Lazio”, rappresentato dalla presidente dott.ssa Cristina Priarone e l’A.E.V.F. (Associazione Europea delle Vie Francigene) rappresentato dal presidente Massimo Tedeschi e da Sandro Polci, direttore artistico del Festival delle Vie Francigene.
L’evento è realizzato con il patrocinio ed il contributo della Regione Lazio.
L’edizione 2020, dopo gli appuntamenti e le escursioni, è stata svolta, per quattro giorni, su piattaforma digitale sempre all’insegna della passione per cinema, territori e cammini.
Il “Pellegrinando” ha regalato uno spazio –digitale ma autentico- di condivisione per scambiare emozioni ed esperienze sul tema del viaggio, non solo fisico, del cammino come processo interiore anche di evoluzione, metafora e spunto per conoscere nuove frontiere personali.
Dopo gli incontri che hanno messo a confronti realtà di riferimento nel mondo dei cammini e dato voce al progetto di Rai Fiction “Boez –andiamo via” che testimonia il successo del camino come mezzo di riscatto per ragazzi dal passato turbolento, da ieri è visibile la Premiazione in cui si sono sfidate –al cospetto di quattro diverse commissioni- venti opere tra corti e documentari.
Presidente del Pellegrinando Film Festival è il celebre critico cinematografico Steve Della Casa, autore di numerosi saggi e volumi cinematografici oltre alla serie “Lezioni di cinema”-20 dvd sulla storia del cinema, personalità poliedrica la cui fama si lega alle notevoli prestigiose esperienze di direttore artistico di realtà come “Torino Film Fest” e “Roma Fiction Fest”, autore televisivo della serata dedicata ai David di Donatello.
La Giuria Tecnica è stata qualificata dal regista Lorenzo Vignolo, guru dei videoclip musicali oltre a film come “Workers”, autentica perla ad episodi che racconta il tema del lavoro con trovate ironiche e coinvolgenti, ha realizzato oltre 150 videoclip per le star musicali più famose dai Litfiba, Subsonica, Baustelle fino a Max Pezzali ed Irene Grandi, Arisa e Max Gazzè. Insieme a loro c’è il giovane talentuoso regista Emanuele Palamara che, oltre a collezionare prestigiosi riconoscimenti per i suoi corti, ha collaborato con registi del calibro di Matteo Garrone e di Stefano Sollima, prima di essere chiamato da Alessandro Siani a sceneggiare e curare la regia dell’episodio “L’isola di cioccolato” in “S.Valentino Stories”. Il team tecnico è poi impreziosito dal Maestro Sergio Stivaletti, regista e sceneggiatore famoso come Artista degli effetti speciali artigianali, artefice delle creature da brivido più indimenticabili dei film di Dario Argento, Michele Soavi, Roberto Benigni e Gabriele Salvatores.
I big della Giuria Tecnica hanno premiato come Miglior Documentario “Peregrino – I confini del game” di Sophia Milazzo, un lavoro che accende un riflettore sul fenomeno poco indagato ma di grande attualità che pone l’attenzione sul valore dell’accoglienza e della solidarietà al di là di ogni confine.
Trionfa invece –sempre incoronato dalla Giuria Tecnica- come Miglior Corto “Broken Roots” di Asim Tareq e Sara Elzayat. Il corto di animazione vince “per aver raccontato, con delicatezza e profondità, il valore del legame umano, il rifiorire della linfa vitale che radica tra metafora e realtà i valori più importanti da proteggere”.
Menzioni Speciali assegnate dal team tecnico a “Consume” di Bruno Gradaschi per la Miglior Art Director da parere espresso dal Maestro Sergio Stivaletti e confermato dagli altri esperti di Giuria Tecnica.
A colpire sono un insieme di caratteristiche suggestive come dichiara il M° Stivaletti: “I props e le invenzioni scenografiche”. Miglior Interpretazione all’attore Lorenzo Lavia nel corto “Sottosuolo” di Antonio Abbate, sul tema del caporalato che indaga sul coraggio di rompere catene di sottomissione e sovvertire meccanismi di ricatto e potere. Miglior Montaggio a “I Diari di Montecanino” di Diego Monfredini, agenda di visioni tra realtà Covid, riflessioni, contatto con la natura e forza di reinventarsi nella propria dimensione interiore. Miglior Sceneggiatura a “Ma chi ti conosce?” di Vito Marinelli, opera sul tema dei baby influencer che ha conquistato non solo i coetanei dei protagonisti ma il pubblico di ogni età.
La Giuria della Stampa, composta da oltre 25 giornalisti, ha premiato ex aequo il documentario “La sola direzione – 106 Km sulla Via Francigena” di Teresa Bucca e Filippo Raschi e “Sottosuolo” di Antonio Abbate. Il documentario “per aver espresso con un tono onirico il viaggio alla ricerca della celebre Via Francigena”. “Sottosuolo” per “la brillante capacità di suggerire riflessioni e saper sovvertire paradigmi i punti di vista tradizionali con un linguaggio visivo che ben si affida a stimolare lo spettatore”. Il Comitato D’Onore presieduto dal commissario della XI Comunità Montana del Lazio Danilo Sordi –e composto da Giancarlo Forte del Gruppo dei Dodici e da Monolite Notizie (www.monolitenotizie.it agenzia di stampa e comunicazione, realizzazione eventi) e da tutti gli organizzatori e partner del Pellegrinando, ha premiato il corto “Apollo 18” di Marco Renda “per aver realizzato un interessante parallelo tra i viaggi spaziali e i viaggi dei profughi, un corto dove sogni e giochi si incontrano al cospetto del mare dove l’intesa riesce a superare l’incomunicabilità commuovendo gli spettatori”.
Particolare apprezzamento espresso anche per il documentario “I giganti dell’acqua” di Domenico Parisse “per aver ben intercettato i valori dei territori raccontati e del viaggio intrapreso attraverso immagini emozionanti”.
La Giuria del Pubblico, composta da oltre 100 spettatori digitali, ha incoronato Miglior Opera “I Diari di Montecanino” di Diego Monfredini. Come espresso da Claudia Manni e Enza Destito (rispettivamente in rappresentanza di “Caffè Corretto” e di “Movieclub Film Festival”) il pubblico ha voluto premiare il corto “I Diari di Montecanino” per “aver delineato, in e con una fotografia pregevole e con capacità di sintesi, i giorni del picco legato al Covid e aver evidenziato la ricerca e riscoperta del calore focolare domestico e della natura come modalità per elaborare l’inattesa pagina di storia che ci siamo trovati a vivere”, e “per la fedele ricostruzione di quanto è acceduto non solo a Montecanino ma nel mondo intero che si rispecchia nella dicotomia del racconto incalzante e poetico”.
Il Pubblico ha conferito due segnalazioni di Merito a “Parabola” di Sade Patti, giudicata “delicata metafora del viaggio alla ricerca anche filosofica e spirituale di senso”, e a “Display” di Roberto Calabrese e Tito Laurenti, “affresco contemporaneo dell’isolamento individuale di chi si fa rapire da uno schermo digitale e di quanto può arricchire il vero confronto e contatto umano”, tenendo a sottolineare “l’originalità, leggerezza e ironia, a tratti pungente, così come il gioco sulla molteplicità di senso e doppio senso sul titolo che accomuna entrambe le opere”.
TUTTE LE OPERE CHE HANNO RICEVUTO PREMI E RICONOSCIMENTI TRA QUALCHE GIORNO SARANNO DISPONIBILI PER LA VISIONE DA PARTE DI TUTTI GLI INTERESSATI PER SOLE 48 ORE, BASTERA’ ANDARE SUL PROFILO FACEBOOK PREMIATI DEL PELLEGRINANDO FILM FESTIVAL
Per chi volesse rivedere gli incontri ricordiamo che basta andare sulla pagina Facebook del Pellegrinando Film Festival o sui canali collegati come il giornale Monolite Magazine nella sezione dedicata alla rubrica Pellegrinando Film Festival.