Grottaferrata, la questione rifiuti. Anziché sciorinare autodifese ciclostilate, il Sindaco spieghi perché si appalta la manutenzione ordinaria del verde pubblico, già prevista nel Capitolato di spesa.
COMUNICATO STAMPA
Grottaferrata, questione rifiuti. Anziché sciorinare autodifese ciclostilate, il Sindaco spieghi perché si appalta la manutenzione ordinaria del verde pubblico, già prevista nel Capitolato di spesa.
Oggi è in calendario l’udienza al Consiglio di Stato, relativa all’assegnazione dell’appalto raccolta rifiuti decennale nel Comune di Grottaferrata (valore oltre 32 mln di euro). Puntuale è giunto il comunicato dell’Amministrazione comunale, in puro stile disinformatia, che racconta verità di apparato condite con i soliti riferimenti a figure ostili “…abituate quasi per mestiere a pescare e rimestare sempre nel torbido…”.
Comunicato stampa che, a proposito di torbido, non precisa (con esattezza) le ragioni del repentino “cambio di rotta” del Comune, avvenuto tra il 29 dicembre ed il 7 gennaio (intervallo che intercorre tra le Delibere di Giunta n. 169/2020 e n. 1/2021), allorquando si è dapprima deliberata la non costituzione in giudizio (Delibera n. 169), per poi invece approvare l’esatto contrario, ossia la costituzione nell’odierno giudizio (Delibera n. 1).
Semplice, per il “manovratore”, addurre genericamente, quale motivo del cambio di strategia dell’Amministrazione, l’appello incidentale presentato dalla Società seconda classificata nella gara d’appalto, poi dichiarata aggiudicataria dal TAR del Lazio. Un comunicato stampa degno di tale nome, ossia improntato alla trasparenza ed alla vera informazione dei Cittadini, avrebbe dovuto specificare le singole motivazioni presentate da tale Società ad ulteriore supporto della rispettiva posizione, controdeducendole con opportune argomentazioni a sostegno delle tesi del Comune.
Di tutto ciò, nel komunikato andreottiano non c’è traccia, in particolare su un fatto che potrebbe introdurre nuovi elementi di valutazione nel giudizio pendente al Consiglio di Stato, ossia l’ipotesi di violazione del Punto 6 del disciplinare di gara, nonché dell’art. 80 d.lgs. n. 50/2016 (Codice degli Appalti) per omessa dichiarazione da parte della Società dichiarata aggiudicataria dalla Commissione di gara, poi revocata dal TAR del Lazio.
In altri termini, sembra che la Società seconda classificata abbia reiterato, tra le altre, la contestazione – in capo alla Società aggiudicataria – di non aver reso le prescritte dichiarazioni in ordine al legale rappresentante ed agli amministratori di una Società Cooperativa in liquidazione, dalla quale, nell’anno precedente alla pubblicazione del bando, la Società aggiudicataria si era resa cessionaria del ramo di azienda relativo alla raccolta rifiuti. E sembra che tale reiterata contestazione si basi sull’accoglimento, da parte del TAR Lazio, di analoga contestazione nell’ambito del giudizio pendente sull’appalto raccolta rifiuti nel Comune di Frascati, altra gara a cui hanno partecipato le stesse due Società.
Indipendentemente dalle “verità” dell’Amministrazione comunale, l’auspicio è che, quanto prima, si concluda il contenzioso e sia definito, inequivocabilmente, il soggetto che dovrà gestire in futuro il Servizio della raccolta rifiuti a Grottaferrata, servizio che rientra tra quelli “essenziali” a norma di legge e che, come più volte ricordato, incide nelle tasche dei Cittadini con la TARI, primaria voce del Bilancio comunale.
Nel frattempo, tra le numerose “anomalie” che riguardano l’attuale conduzione del Servizio raccolta rifiuti a Grottaferrata, più volte evidenziate ed argomentate dal sottoscritto a mezzo stampa, sui Social e su ogni altro canale di comunicazione, si segnala la questione della manutenzione del verde pubblico.
È sotto gli occhi di chiunque (tranne che della maggioranza finto-civica) il perdurante stato di abbandono e degrado delle aree verdi comunali. Il Capitolato Speciale d’Appalto che regola lo svolgimento della raccolta rifiuti dal gennaio 2014, include il “servizio di manutenzione ordinaria delle aree verdi pubbliche di proprietà comunale consistente nello sfalcio dell’erba e nella potatura delle siepi” (art. 4, paragrafo 25). Pertanto, negli oltre 260.000,00 euro che ogni mese il Comune paga per la (corretta) esecuzione del Servizio, dovrebbe essere ricompresa anche la cura degli spazi verdi comunali.
In tale ambito e sulla base degli atti amministrativi pubblicati all’Albo Pretorio comunale, risulta che il 18/3/2020, prot. n. 11150, l’attuale gestore del Servizio raccolta rifiuti ha chiesto al Comune l’autorizzazione a subappaltare la manutenzione delle aree verdi pubbliche, richiesta autorizzata con Determina n. 185 del 20/3/2020 a firma del Dirigente comunale del I Settore. Importo del subappalto, 11.700,00 euro/mese. Risulta inoltre che con Determina n. 1489 del 17/12/2020, a firma dello stesso Dirigente, è stato disposto l’affidamento diretto della manutenzione ordinaria delle aree verdi Comunali (taglio erba di prati, aiuole/siepi, giardini e parchi), per un importo di 41.358,00 euro. Tale esigenza, stando a quanto scritto nella Determina 1489, deriverebbe da non meglio circostanziati “controlli effettuati sul territorio” dai quali sarebbe emersa la necessità di manutenere gli spazi verdi pubblici (che scoperta!). Peraltro, nella Determina c’è scritto che vi è stata preventiva verifica da cui risulterebbe “che gli interventi in questione non rientrano nel Capitolato di Appalto di alcun affidamento in corso”.
Poiché il Sindaco ha mantenuto la delega assessorile ai rifiuti, verrebbe spontaneo porre allo stesso alcune domande:
- potrebbe sussistere una non corretta esecuzione del Servizio raccolta rifiuti, considerato che l’attuale gestore del Servizio (in proroga sino alla definizione del giudizio pendente al Consiglio di Stato) è stato autorizzato, a marzo 2020, al subappalto dell’ordinaria manutenzione del verde pubblico (Determina n. 185) al costo di 11.700,00 euro/mese (oltre 140.000,00 euro/anno), mentre a dicembre 2020 è stata verificata (Determina n. 1489) la necessità di eseguire tale ordinaria manutenzione, affidandola direttamente a terzi per un costo di oltre 41mila euro,?
- qualora si trattasse di inadempienza contrattuale, è stata elevata contestazione come stabilito nel Capitolato Speciale d’Appalto? Nel caso, quali eventuali provvedimenti sanzionatori sono stati adottati e per quale importo?
- perché nella Determina n. 1489 si dichiara che la cura delle aree verdi comunali non rientra nel Capitolato Speciale d’Appalto di alcun affidamento in corso, se la Determina n. 185 ha autorizzato il subappalto per la cura del verde pubblico, proprio con riferimento al Capitolato che disciplina l’attuale affidamento del Servizio?
- sono applicate le prescrizioni di cui all’art. 4 (Subappalto) del Contratto d’Appalto Rep. n. 6691 del 16/4/2014, per cui “…è fatto obbligo all’Appaltatore di trasmettere, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti dalla Stazione Appaltante, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da esso Appaltatore corrisposti al subappaltatore, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. Qualora l’Appaltatore non trasmetta le fatture quietanziate del subappaltatore entro il predetto termine, la Stazione Appaltante sospende il successivo pagamento a favore dell’Appaltatore…”? Nell’eventualità, quali provvedimenti ha adottato l’Amministrazione?
- è consentito che la Ditta subappaltatrice della manutenzione delle aree verdi pubbliche di cui alla Determina n. 185, sia la stessa a cui è stato affidato direttamente analogo servizio con Determina n. 1489? Nel caso, parrebbe evidenziarsi che, per porre rimedio ad un Servizio eventualmente non eseguito, parzialmente o completamente, si sarebbe incaricato lo stesso soggetto che potrebbe non aver eseguito al meglio il servizio medesimo…
Chiedere è lecito, rispondere è cortesia, sempre nell’esclusivo interesse dei Cittadini, ricordando infine che la gara per l’appalto decennale rifiuti non prevede, tra i Servizi da eseguire, la manutenzione delle aree verdi comunali ed il Sig. Sindaco, ad oggi, non ha ancora chiarito in che modo sarà assicurato tale servizio…
14 gennaio 2021
Giampiero FONTANA