Grottaferrata, l’ex Traiano resta un enigma: presentato Esposto alla Procura di Velletri.
Il 20 maggio, con Determina n. 867, é stato liquidato l’onorario (4.994,27 €) all’Avvocato del Comune
incaricato nel ricorso per accertamento tecnico preventivo verso la Goveli S.r.l., relativo al Piano
Integrato di Intervento ex Traiano. Nella Determina è scritto che il legale, con pec del 17/2/2022, prot.
n. 7009, ha comunicato la chiusura del procedimento giudiziario e il deposito del verbale attestante
l’avvenuta conciliazione della vicenda.
Trascorsi 5 mesi, i contenuti del verbale restano ignoti, anche se l’attuale Vice Presidente del Consiglio
comunale, Dr. Alessandro COCCO, il 28 maggio, in piena campagna elettorale, aveva divulgato un post
su Facebook annunciando con toni trionfalistici la soluzione della “vertenza Hotel Traiano” ed
elencando 5 punti che l’Amministrazione ANDREOTTI avrebbe ottenuto dalla Goveli con “accorta
iniziativa in sede giudiziaria ed in attuazione della convenzione novativa, senza alcuna spesa a carico
del Comune”. Nel post, si affermava altresì che “la nuova convenzione recepisce l’accordo definitivo tra
le parti mediante l’istituto dell’Accertamento Tecnico Preventivo disposto dal Tribunale di Velletri,
assentito dal Commissario Prefettizio e che ha ormai forza di titolo esecutivo”.
Contrariamente a quanto affermava il Dr. COCCO, il Comune ha pagato almeno 17.682,27 € di spese
legali sull’ex Traiano (4.994,27 € di cui sopra + 12.688,00 € liquidati con Determina 1383/2020 ad altri
due avvocati per precontenzioso, sempre verso Goveli). Spese a parte, ci si domanda come il Dr.
COCCO, all’epoca candidato Consigliere per ANDREOTTI Sindaco, abbia potuto riportare sui Social i
dettagli di un verbale giudiziario agli atti del Comune, mai pubblicato, addirittura affermando l’assenso
del Commissario Straordinario. Volendo, glielo si potrebbe chiedere anche in aula consiliare,
considerata la carica oggi ricoperta dal Dr. COCCO (Vice Presidente del Consiglio, come detto).
Nel frattempo, restano aperti i numerosi interrogativi sulla vicenda del Piano Integrato di Intervento ex
Traiano, iniziata nel dicembre 2006 con l’adozione della variante al PRG (Giunta GHELFI-ter,
Assessore all’Urbanistica Marco BOSSO). 16 lunghi anni che, incredibilmente, non hanno visto
concludersi l’originario progetto e tutte le opere (valore 9.012.439,79 €) che Goveli doveva realizzare
quale “pubblica utilità” per la Città, a fronte del cambio di destinazione urbanistica ottenuto.
Dopo attenta analisi, anche su come la Giunta ANDREOTTI ha approcciato il tema ex Traiano (in
particolare i contenuti delle Delibere di Giunta 54/2018 e 48/2020, nonché i resoconti delle 9 riunioni
della IV Commissione Urbanistica in cui si è affrontata la questione dell’ex Traiano), è stato presentato
un Esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, nel quale si chiede di verificare
correttezza, legittimità e trasparenza di quanto sinora accaduto.
L’Esposto, firmato da Giampiero FONTANA, Fabrizio MARCONI, Paolo LORIA e Paolo Oronzo
MAGLI, si aggiunge a quello dagli stessi presentato l’8/3/2022, sempre alla Procura di Velletri, relativo
ai progetti di recupero e riqualificazione dell’ex mercato coperto e della ex Bazzica, da finanziare con le
risorse del P.N.R.R., considerato che l’ex mercato coperto, secondo la Convenzione e l’Atto d’obbligo
siglati il 22/3/2011 tra Comune e Goveli, era destinato alla demolizione con successiva realizzazione di
una sala polifunzionale. Tenendo altresì presente che, ad oggi, persiste la palese ambiguità di quanto
approvato dal Commissario Straordinario con Delibera n. 13/2022 (“Aggiornamento del Piano triennale
delle Opere Pubbliche 2022-2024”), ossia la previsione di due contrapposti interventi sullo stesso ex
mercato coperto: 1) l’abbattimento per la realizzazione di una Sala consiliare (Sala polifunzionale e
Teatro), secondo la Convenzione Urbanistica/l’Atto d’Obbligo con Goveli; 2) il recupero e la
rifunzionalizzazione, secondo la Delibera di Giunta n. 106/2021.
In attesa di sviluppi, si auspica che l’interesse a fare luce sull’intera vicenda ex Traiano coinvolga il
neoeletto Consiglio comunale, magari valutando l’opportunità di istituire una Commissione d’indagine
che verifichi attentamente fatti e responsabilità, ricordando che la Convenzione siglata nel 2011 è
tutt’ora vigente, poiché la durata decennale è stata prorogata nel tempo per effetto di più provvedimenti normativi speciali (anche legati all’emergenza sanitaria pandemica).