CIAMPINO. IL SINDACO DANIELA BALLICO SULL’EMERGENZA SANITARIA

CIAMPINO. IL SINDACO DANIELA BALLICO SULL’EMERGENZA SANITARIA

come mai non si sia convocata nemmeno la Conferenza Locale della Sanità, che abbiamo chiesto

COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI CIAMPINO
Ciampino 11 Marzo 2020

In questi giorni la Nazione è alle prese con la più grande crisi sanitaria del dopoguerra. I vertici politici del paese emanano decreti, ma spetta agli Enti Locali fare da tramite tra la politica ed i bisogni delle persone.

In quest’ottica le misure adottate dai vari Sindaci sul territorio, e la loro conoscenza dei problemi reali, diventano fondamentali. A loro, infatti, spetta il compito, non semplice, di tradurre e rendere chiaro alla popolazione quanto contenuto all’interno di decreti e ordinanze. Ai Sindaci spetta anche l’onere di occuparsi della propria comunità adottando misure che possano davvero aiutare le fasce più a rischio della popolazione e quelle più colpite da questa situazione. Il Comune di Ciampino, ad esempio, preparandosi all’emergenza ha messo in campo, in modo silenzioso ma molto efficace, una serie di iniziative di tutto rispetto. Azioni concrete, piccole e grandi, che hanno come obiettivo il sostegno alle fasce più deboli, che vengono così aiutate a rispettare le restrizioni in essere.

Dal servizio di consegna a domicilio dei farmaci, realizzato assieme alla società partecipata Asp e CRI, ad un servizio di dog sitting specificamente pensato per gli anziani del territorio, con i volontari di alcune associazioni che si prenderanno cura degli amici a quattro zampe delle persone anziane.

Assieme alla Croce Rossa Italiana e Protezione Civile è stata fatta una ricognizione di tutti i supermercati e negozi di vicinato con servizio a domicilio presenti a Ciampino per verificare se avessero già attivato questo servizio. Alcuni lo avevano già attivato, altri, anche attraverso l’aiuto dei volontari impiegati nella gestione delle richieste, lo attiveranno nei prossimi giorni. Presso la CRI e la Protezione Civile sarà disponibile l’elenco dei supermercati e dei negozi di vicinato con questo servizio attivo.

Fondamentale aiuto, estremamente concreto, sia per le persone che per le imprese, è la decisione che il Comune sta per adottare di una moratoria di oltre sei mesi, della rata di aprile della Tari, che viene posticipata al 31 dicembre. Oltre a questa misura si è adottata anche la sospensione di tutti i canoni di locazione degli impianti sportivi e del Patrimonio immobiliare del Comune di Ciampino locato ad uso commerciale. Una decisione che aiuterà tutti e ancor più le attività produttive ad affrontare questo delicato periodo storico.

Vorrei accompagnare queste decisioni prese dall’Amministrazione in favore dei cittadini di Ciampino, con delle proposte rivolte al Presidente del Consiglio e al Governo. La sospensione della Tari, ad esempio insieme a Tasi e Imu, sarebbe stata un’importantissima misura di sostegno alle famiglie e alle imprese, se adottata a livello nazionale. Così come, a mio giudizio, l’idea di una moratoria nazionale di due o tre mesi su tutti i mutui contratti avrebbe dato economicamente respiro alle famiglie, avrebbe facilitato la riduzione degli impegni lavorativi di molti cittadini; e conseguentemente anche dei loro spostamenti. Essendo una misura generalizzata non avrebbe prodotto scossoni sul sistema finanziario nazionale, che si sarebbe resettato sulle nuove scadenze.

La stessa urgente logica si sarebbe dovuta applicare alle scadenze Equitalia e a molte altre scadenze che possono coinvolgere la sfera economica, producendo effettivi benefici se applicate uniformemente su tutto il territorio nazionale, non lasciando i singoli territori in balia del caos, soprattutto se emanate con dispositivi chiari che non lasciano adito ad interpretazioni.

Lancio un’altra proposta fondamentale: dovendo diminuire l’afflusso agli uffici comunali, sarebbe stato semplicissimo, attraverso poche righe nel Decreto, prorogare di un anno la scadenza di tutte le Carte d’Identità, così come le Patenti e i Certificati Amministrativi di cui i cittadini hanno bisogno per dialogare con altri Enti. Questa semplice misura avrebbe, di fatto, eliminato completamente la presenza di assembramenti proteggendo utenti e lavoratori, potendo effettuare tutti gli altri servizi online.

Il Comune di Ciampino, in silenzio ed operosamente, in questi trenta giorni, si è messo nelle condizioni di affrontare emergenze molto importanti.

Sono rammaricata si sia mantenuta una consultazione permanente su larga scala attraverso l’Assemblea dei Sindaci per coordinarsi sulle scelte da adottare in modo condiviso.

Da questo punto di vista si fa fatica a comprendere come mai non si sia convocata nemmeno la Conferenza Locale della Sanità, che abbiamo chiesto e che coinvolge molti Comuni del territorio.

Un’occasione persa perché, assieme alla Prefettura e sotto l’egida del Governo, si doveva creare un quadro gerarchico chiaro, in grado di uniformare le scelte a livello territoriale. Invece si è deciso diversamente, creando una serie di scelte contrapposte tra Enti locali confinanti che in alcune situazioni sono diventati concorrenti, in un momento fortemente emergenziale in cui invece avrebbero dovuto essere virtuosamente complici.

Auspichiamo che il Governo non continui con l’emissione di un decreto al giorno, ma che, con serietà e severità, si decida a bloccare definitivamente tutte le possibili occasioni di contagio. Penso ai ristoranti chiusi dopo le 18:00, a treni pieni di pendolari, metropolitane e autobus affollati e senza restrizione alcuna.

Redazione Murales

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