In qualità di Presidente Territoriale di Ciampino di ITaLIaVIVa Rispondo all’articolo della sindaca di Ciampino.
L’intervista alla sindaca di Ciampino, Colella, si presenta come un quadro di ottimismo, incentrato sulla promessa di miglioramenti riguardo la qualità della vita dei cittadini, la sostenibilità ambientale e la riduzione del traffico. La sindaca propone un’immagine di una città moderna e vivibile.
Tuttavia, a dispetto delle dichiarazioni ottimistiche, in qualità di Presidente Territoriale di Ciampino di ITaLIaVIVa sempre all’ascolto dei Cittadini Ciampinesi, sono obbligato a sollevare delle critiche che tutti i giorni segnalano i cittadini di Ciampino che dipingono un quadro completamente diverso. Le segnalazioni provenienti dalla comunità locale mettono in luce una gestione che appare distante dalla realtà quotidiana della cittadinanza e lontanissima dalle belle parole e promesse divulgate in campagna elettorale. Gli abitanti denunciano un degrado urbano evidente: strade malmesse, buche che mettono a rischio la sicurezza, sporcizia e incuria, strade e ponti in alcuni punti totalmente senza illuminazione, il parco di Padre Pio, nonostante mesi di segnalazioni è totalmente buio. Inoltre, emergono problematiche economiche serie, come l’aumento delle cartelle esattoriali e i bilanci in affanno delle società partecipate del Comune, come l’Asp Spa, con quasi 40 dipendenti in regime di solidarietà per non parlare dei servizi alla persona, come sociale e sanità sempre più carenti e che non fanno parte dell’attenzione della giunta. In un contesto di risorse pubbliche limitate, la spesa pubblica sembra essere orientata più verso costi voluttuari che verso interventi urgenti e necessari.
Le critiche non si fermano qui. Viene messa in discussione anche la gestione sia del Comune che delle Aziende Partecipate per quanto concerne la messa a diposizione di risorse per spese legali e affidamenti di incarichi diretti inopportuni senza avere un quadro completo di progetti e le analisi costi e benefici che giustificano le spese che ammontano a centinaia di migliaia di euro.
L’accusa più forte sollevata nei confronti dell’amministrazione è quella di uno “scollamento dalla realtà”, che implica una distanza tra le decisioni politiche e le necessità quotidiane dei cittadini. Questo divario sembra ben evidenziato nel bilancio di Ambiente Spa, descritto come un “colosso che partorisce un topolino” a causa (a detta dell’amministrazione) di un attivo di soli 86.000 euro, che non riflette l’importanza della società e il valore degli appalti . Questa inefficienza, insieme ad altre problematiche gestionali, genera malcontento tra i cittadini, che vedono le promesse della sindaca solo come favole.
Nonostante i mancati buoni propositi e le inettitudini evidenti, la realtà quotidiana che i cittadini vivono è fatta di problemi concreti e urgenti: dalle infrastrutture insufficienti, alla gestione inefficace delle risorse pubbliche. La percezione comune è quella di un’amministrazione che si perde a dispensare cartelle esattoriali arretrate a partire dall’anno 2013 sembrerebbe senza controllare i tabulati degli incassi degli anni di riferimento, aumento ingiustificato della TARI nell’annualità 2024 e decine di migliaia di multe sembrerebbe intorno alle 103.000 multe senza affrontare con efficacia le difficoltà immediate, e senza considerare purtroppo che la povertà sta prendendo il sopravvento.
In sintesi, Ciampino si trova a fronteggiare una situazione di evidente disconnessione tra le intenzioni dichiarate dall’amministrazione e la realtà quotidiana vissuta dai cittadini. Il divario tra le promesse di un futuro più vivibile e i problemi immediati non risolti rischia di minare ulteriormente la fiducia dei cittadini. La gestione amministrativa sembra inadeguata a risolvere le problematiche concrete della città, alimentando il malcontento e la frustrazione diffusa.
A questo punto, la vera sfida per la sindaca Colella non è tanto quella di continuare a parlare di una Ciampino ideale, ma di prendere atto delle difficoltà e delle criticità quotidiane. Se davvero vuole il bene della città, dovrebbe fare un cambio di passo e affrontare concretamente i problemi di degrado e inefficienza che ormai sono evidenti a tutti. E’ necessario che prenda atto che la sua amministrazione ha finito troppo presto la luna di miele con gli elettori.